Da italy.indymedia.org BARBERINO - TAVARNELLE - CERTALDO IL “triangolo della morte” Bocconi avvelenati per animali Continua l’ allarme sulla morte di animali, per lo più cani, tramite la dispersione più o meno mirata sul terreno di bocconi avvelenati. Si sospetta con la stricnina, un alcaloide velenosissimo.
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BARBERINO - TAVARNELLE - CERTALDO IL “triangolo della morte” Bocconi avvelenati per animali Continua l’ allarme sulla morte di animali, per lo più cani, tramite la dispersione più o meno mirata sul terreno di bocconi avvelenati. Si sospetta con la stricnina, un alcaloide velenosissimo.
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Giovedì 23 marzo 2006 CHIANTI / VAL DI PESA La NAZIONE BARBERINO - TAVARNELLE - CERTALDO IL “triangolo della morte” Bocconi avvelenati per animali Di Andrea Ciappi Continua l’ allarme sulla morte di animali, per lo più cani, tramite la dispersione più o meno mirata sul terreno di bocconi avvelenati. Si sospetta con la stricnina, un alcaloide velenosissimo. Ieri è stata trovata un’ altra gatta morta ieri nella tenuta dove era stato avvelenato il cane di nome Briciola e dove una settimana dopo una gatta aveva accidentalmente assunto il veleno. Terzo caso nelle poche centinaia di metri della valle di Scheto nel giro di due settimane e mezza. Si somma poi agli altri casi di cani morti o ridotti in fin di vita dal veleno: al di fuori di Scheto ma sempre in questo scorcio di Valdelsa, cinque casi almeno dall’ inizio dell’ anno. Dell’ ultima circostanza ha dato ieri notizia Corinne Voss del Comitato contro i Bocconi Avvelenati di San Lorenzo a Vigliano. <<La gatta - dice Voss - ieri sera (l’ altra sera, ndc) era ancora viva e vegeta. Le è stato dato da mangiare. Girava sempre intorno alla cantina dove sono stati avvelenati anche gli altri animali. E’ stata trovata morta nel trattore dove di solito dormiva. Dato che nel primo caso l’ autopsia ha confermato che si è trattato di stricnina, un veleno che non si annulla nel tempo - prosegue Voss - è probabile che lì sia pieno di boconi che finchè rimangono lì, continueranno ad ammazzare animali. Nella legge regionale 39/2001 contro i bocconi avvelenati è previsto che in casi di più avvelenamenti sullo stesso territorio il Comune possa chiedere alla Provincia una bonifica del terreno, coordinata da Comune, Asl e provincia. La polizia provinciale e la polizia municipale hanno il compito di sovrintendere questa operazione>>.Sempre nella valle di Scheto qualche giorno addietro, era appunto morto il cane: i primi esami effettuati dal dottor Paolo Bandinelli, veterinario di San Casciano, avevano evidenziato la presenza di tracce di stricnina. Conferme erano giunte dagli istituti fiorentini. Il triangolo fra Barberino, Tavarnelle e Certaldo si conferma dunque zona prediletta per le azioni di chi dissemina bocconi avvelenati. Veri e propri criminali come sottolineato la scorsa settimana dal titolare della tenuta dove sono morti gli ultimi animali. I sindaci (Maurizio Semplici per Barberino, Stefano Fusi per Tavarnelle, ed anche Ornella Signorini per San Casciano, assieme all’amministrazione di Certaldo), in seguito a riunioni sull’emergenza avvelenamenti hanno subito preso coscienza del problema e pubblicato un vademecum su come ci si deve comportare: le segnalazioni sono raccolte dalla polizia provinciale che conduce le indagini. La polizia provinciale ha un servizio ad hoc: “Consiste in attività di polizia amministrativa e giudiziaria ai fini della prevenzione e repressione della pratica illegale di disseminazione di esche avvelenate per l’uccisione di animali. Il servizio è rivolto a tutti i cittadini che siano venuti in qualche modo a conoscienza di episodi d’avvelenamento di animali o che siano a conoscenza di situazioni relative alla preparazione, alla detenzione, all’utilizzo o all’abbandono di esche avvelenate”. Nel recente rapporto pubblico, la polizia provinciale indica tra le possibili cause del “fenomeno”: dissidi, disturbo degli animali, raccolta tartufi e gestione fauna. Sui tartufi nei giorni scorsi c’è stata la secca smentita del presidente dei tartufai della Valdelsa, Athos Signorini.
abbiamo bisogno del Vostro aiuto e Vi chiediamo di partecipare ad una battaglia di civiltà. Da dieci anni nelle campagne del Chianti vengono uccisi animali domestici, ma anche pecore, volpi, gatti selvatici, istrici, con bocconi avvelenati con miscele di veleni tra cui cianuro e stricnina, severamente proibiti dalla legge.
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Cari amici, abbiamo bisogno del Vostro aiuto e Vi chiediamo di partecipare ad una battaglia di civiltà. Da dieci anni nelle campagne del Chianti vengono uccisi animali domestici, ma anche pecore, volpi, gatti selvatici, istrici, con bocconi avvelenati con miscele di veleni tra cui cianuro e stricnina, severamente proibiti dalla legge. Solo negli ultimi quindici giorni sono stati avvelenati 5 cani e 1 gatto tra Barberino Val D¹Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. Inoltre, un gatto è stato colpito da una arma da fuoco nella zona di ripopolamento e cattura di San Lorenzo a Vigliano, frazione di di Barberino Val d¹Elsa. Le autorità di pubblica sicurezza ci invitano a sporgere regolare denuncia. Ma nonostante le centinaia di denunce, individuare i colpevoli è molto difficile e quasi sempre tutto si risolve in carte bollate e tante dichiarazioni, mentre i bocconi avvelenati continuano ad essere disseminati sul territorio. Prima o poi qualche bambino a passeggio nelle strade e nelle campagne del Chianti ci andrà di mezzo e allora chi ne risponderà ? Occorre che le Autorità Amministrative Locali e cioè i Comuni intervengano, esercitando le loro responsabilità e i loro poteri di repressione di questo fenomeno che riguarda poche persone senza scrupoli. Abbiamo preparato un Appello rivolto al Consiglio Comunale di Barberino Val D¹Elsa e ti chiediamo dieci minuti del tuo tempo per sottoscriverlo e allargare la raccolta di firme. 1. Inviaci una e-mail di risposta specificando ³Oggetto: Bocconi avvelenati², e nel testo scritto ³Sottoscrivo l¹appello sui bocconi avvelenati² seguito dal tuo nome e cognome, indirizzo e e-mail. Per assicurare un¹organizzazione efficiente è importante che tutte le e-mail di adesione con firma vengano inviate a c.voss@tin.it, in qualità di rappresentante del ³Comitato contro i bocconi avelenati². 2. Invia l¹appello allegato e questa lettera di spiegazione ai tuoi amici e conoscenti con preghiera di sottoscriverlo e di proseguire a loro volta con la raccolta di firme presso i loro conoscenti. 3. Una volta raccolte le firme, chiederemo un incontro con il Consiglio Comunale per presentare l¹appello e le firme. Vi faremo sapere con preavviso quando si terrà l¹incontro. Corinne Voss, Comitato contro i Bocconi Avvelenati Via San Lorenzo a Vigliano, 7 50021 Barberino Val D¹Elsa tel 055 8076590 cell 328 6852950 c.voss@tin.it