Scusate, e` piu` forte di me.
I poeti son poeti perche` scrivono poesie
fanno a gara nei concorsi dove vincono bugie
quei concorsi col salame e la medaglietta d'oro
hanno il vizio di spiegarti che i poeti sono loro
Pierangelo Bertoli
Mi ricordo sette o otto anni fa io e due colleghe del liceo partecipammo ad uno scambio con un liceo di Rieti e, giunti a destinazione, venne a prelevarci un collega italiano che insegnava greco e latino. Quando apri`il bagagliaio per caricare le nostre valige ci mise subito in mano un volumetto che raccoglieva alcuni suoi versi.
"Ecco", disse, "qui ho raccolto alcuni miei versi".
Era una di quelle case editrici al di fuori dei canali commerciali e delle librerie, forse di quelle che pubblicano piu` o meno di tutto a pagamanto.
"Alla faccia della modestia!", non ho potuto fare a meno di pensare. Proprio non ho potuto fare a meno! Subito mi sono venute in mente le parole di Bertoli:
hanno il vizio di spiegarti che i poeti sono loro.
Non ho piu`visto quel collega. Ho provato a leggere le sue poesie e non le ho trovate per niente.... poetiche, cioe`...non mi sono piaciute. Negli ultimi anni anche la prosa non e` un gran che: basta guardare il ciarpame che si pubblica.
Insomma. La poesia e` morta. Il romanzo e` morto. Pure io non mi sento tanto bene.
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La donna e` il sale della vita. Quando l'acqua bolle...pluff...dentro!