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VICENZAttiva
vicenzattiva@libero.it
Sent: Tuesday, January 23, 2007 1:37 PM
Subject:
APPELLO su caso BASE USA A VICENZA
"Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”
(art. 118 - Costituzione)
Ai cittadini, alle organizzazioni civiche e alle forze politiche, locali, regionali e nazionali, sulla questione concernente la costruzione di una nuova base USA a Vicenza
Nell’estate del 2006 la popolazione vicentina è venuta a conoscenza dell’esistenza di una progetto del governo USA per costruire le strutture necessarie per accogliere l’intera 173^ Brigata avio-trasportata americana all’interno della superficie attualmente adibita ad aeroporto civile di Vicenza.
Nonostante questo piano esista da tempo, si può dire che la comunità vicentina sia stata coinvolta – in senso lato - ufficialmente nel processo decisionale solo a mezzo della diffusione delle notizia della lettera inviata in data 8/9/2006 dal Ministro Parisi al Sindaco di Vicenza.
In questa nota il ministro chiedeva un
“parere definitivo circa la possibilità di realizzare il progetto che tenga conto della compatibilità sul piano urbanistico del sito richiesto”.
La questione è stata successivamente molto dibattuta in sedi istituzionali, sui mezzi di informazione e nella società, e numerose sono state le prese di posizione da parte di cittadini, autorità civili e anche religiose.
Il dibattito, con toni sempre più drammatici, è ancora in corso, nonostante le prese di posizione ufficiali finora intervenute da parte di organi politico-istituzionali locali e nazionali.In effetti, non solo non si è trovato modo di risolvere le incertezze e gli interrogativi che la popolazione si è via via andata ponendo nel tentativo di prendere autonomamente coscienza delle problematiche, di carattere sia tecnico-ammistrativo che etico-politico, effettivamente sottese alla soluzione delle questioni poste dal progetto americano, ma addirittura, con le decisioni da ultimo assunte dalla Presidenza del Consiglio, si è verificata una profonda lacerazione verticale nel tessuto politico e sociale dell’intera nazione.
Questa situazione è stata approfondita nel corso di un incontro indetto da VICENZAttiva svoltosi sabato 20 gennaio con la partecipazione di una trentina di esponenti delle organizzazioni sociali e sindacali locali, a seguito del quale si è ritenuto di divulgare e indirizzare alle forze politiche e sociali il seguente
A P P E L L O
Premessa
La recente decisione del Presidente del Consiglio di “non opposizione” alla realizzazione del progetto USA poggia quanto meno su presupposti tecnico amministrativi insicuri. La lacuna principale riguarda l’istruttoria concernente la compatibilità urbanistica-ambientale del progetto USA.
Tale istruttoria è infatti basata, da un lato, sul parere della Commissione Mista Paritetica Regionale (riunitasi per l’occasione all’interno della attuale base americana - Caserma “Ederle”), dall’altro su un mero “ordine del giorno” del consiglio comunale” del 26 ottobre 2006, in cui, nel presupposto esplicito che la sua approvazione non avrebbe comunque comportato alcuna conseguenza vincolante per le amministrazioni pubbliche coinvolte, veniva in buona sostanza evidenziata la disponibilità della attuale maggioranza politica ad acconsentire al progetto USA ove fossero state concordate con l’amministrazione locale determinate condizioni per la realizzazione di infrastrutture urbanistiche, ecc. (non esistono, a livello locale, altri atti politici o amministrativi che accolgano richieste del governo USA in merito all’argomento).
Sono state invece del tutto trascurate le istanze formali di accesso alle informazioni e di accesso al procedimento di definizione del parere di compatibilità urbanistica richiesto dal Ministro per la Difesa in data 8 settembre 2006, che numerose associazioni e comitati di cittadini hanno indirizzato a tutte le autorità della Repubblica interessate, rispettivamente, in data 23/24 ottobre 2006 e 15/17 gennaio 2007.In effetti nessun procedimento tecnico amministrativo è stato attivato allo scopo di pervenire ad una corretta valutazione dell’impatto urbanistico-ambientale-sociale-economico del progetto USA.
Si tratta quindi, in definitiva, di ripetute violazioni dei principi di ispirazione comunitaria sia in materia di governo del territorio, in quanto non è stata disposta una adeguata istruttoria sulla valutazione dell’impatto ambientale del progetto USA (si ricorda che con nota 08.05.06 indirizzata alla Regione Veneto, il Direttore del Settore Edilizia Privata del Comune di Vicenza, in relazione agli interventi da realizzare all’interno dell’aeroporto, rilevava “il CONTRASTO con la normativa per il superamento degli indici di zona”), sia in materia di accesso alle informazioni e partecipazione dei cittadini e delle loro organizzazioni in riferimento ai procedimenti che comportano valutazioni dell’impatto ambientale.La evidenza che la realizzazione del progetto USA inciderebbe sostanzialmente sulla programmazione, attualmente in corso, dell’assetto del territorio nel cui contesto urbano il sito prescelto è inserito implica inoltre la necessità di rivedere tutti gli studi effettuati e le decisioni adottate finora su tale argomento dagli enti pubblici interessati.
A maggior ragione, quindi, appare necessario effettuare con tempestività e rigore una completa valutazione dell’impatto ambientale del progetto USA.
Per queste ragioni, VICENZAttiva
si appella
a tutti gli attori sociali, istituzioni pubbliche, forze politiche o gruppi sociali, affinchè sospendano ogni decisione sul punto in questione e si attivino invece per la realizzazione di una adeguata istruttoria tecnico-amministrativa di valutazione ambientale integrata, conforme agli standard comunitari.
Tramite questo processo conoscitivo “pubblico” (cioè imparziale e partecipato) potranno essere ragionevolmente armonizzati gli interessi nazionali con quelli locali e ricomposto un tessuto sociale e politico che oggi appare fortemente compromesso nelle sue relazioni, disorientato e confuso nell’individuazione di obiettivi sostenibili ed esasperato.
i tratta di perseguire quindi, innanzitutto, un obiettivo di BUONA AMMINISTRAZIONE, finora eluso, che sicuramente aiuterà tutti i soggetti coinvolti ad accettare ed affrontare le scelte derivanti dalla decisione che ne sortirà e che, soprattutto, consentirà ai cittadini l’esercizio effettivo dei diritti politici, economici e sociali loro riconosciuti dalla Costituzione.
A questo proposito VICENZAttiva informa di essere comunque pronta, in mancanza di un riscontro tempestivo da parte delle istituzioni, ad organizzare autonomamente, in cooperazione con la comunità locale, una istruttoria per la valutazione ambientale del progetto in questione, in applicazione del principio di sussidiarietà sancito dall’art. 118, ultimo comma della Costituzione italiana, che, appunto, conferisce riconoscimento alla “iniziativa autonoma dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale”.
Invitiamo, quindi, sin d’ora singoli cittadini, enti e organizzazioni civiche a segnalare la loro disponibilità o, comunque, il loro sostegno al presente appello al seguente indirizzo:
VICENZAttiva
Contrà Pescherie Vecchie n.19, Vicenza
tel. e fax 0444231365
e-mail: VICENZAttiva@libero.it
Vicenza 22 gennaio 2006
VICENZAttiva, il Presidente, Francesco Buso
aderiscono all’iniziativa: “ Progetto Sulla Soglia” (coop sociale Tangram, rete famiglie aperte, coop. sociale Insieme); Coop. Soc. Primavera Nuova
- Il Coppiere -
www.giuseppeguidolin.eu
repanse.wordpress.com
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Quando l'amore chiama il cuore verso di sè
Il cuore fugge da ogni creazione
* Jalal'd - Din Rumi *