30/03/2006 14:29 |
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Liberalia si
rifà il trucco
Inviato lì: Lunedì, 27 marzo 2006 @ 11:16:19 | |
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Malandrine Girls |
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30/03/2006 14:31 |
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Urupia e
l’utopia libertaria
Scritto da
Rita Filippo lì: Lunedì, 27 marzo 2006 @ 11:37:58 | |
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Il progetto Urupia nasce all’inizio degli anni novanta, dall’incontro
tra un gruppo di salentini (quasi tutti redattori della rivista “Senza
Patria”) e alcune persone di origine tedesca (militanti della sinistra
radicale in Germania). Il progetto decolla nel 1995, con l’acquisto di
alcuni fabbricati rurali e di diversi ettari di terreno nelle campagne
di Francavilla Fontana, a metà strada tra Brindisi e Taranto. La
proprietà viene intestata all’Associazione Urupia, senza scopo di lucro.
La Comune diventa realtà: suoi principi costituitivi sono l’assenza di
proprietà privata e la norma del consenso, ossia l’unanimità nelle
decisioni. Nelle intenzioni di chi diede vita al progetto, la Comune
avrebbe dovuto rappresentare la realizzazione pratica di un’utopia
libertaria: la possibilità di raggiungere un alto livello di
autosufficienza economica, di libertà politica e di solidarietà sociale,
attraverso il lavoro e l’agire collettivo, eliminando ogni forma di
gerarchia, sia della proprietà che del sesso, sia fisica che
intellettuale.
Dal principio, Urupia ha considerato la differenza individuale come
elemento di forza e non di debolezza, di ricchezza e non di
pericolosità. In particolare ha posto grande attenzione sulle differenze
sessuali e sul ruolo che esse giocano nella vita in comune.
A Urupia si parla al femminile, l’attenzione alle diversità sessuali, ha
portato a considerare l’inadeguatezza e l’ingiustizia della lingua
ufficiale, che nel mondo, parla quasi sempre al maschile. Per cui, non
dovrà suonare strano il linguaggio del luogo: fatto di sostantivi e
aggettivi tutti al femminile!
La Comune rifiuta sia un’ottica consumistica che l’uso di tecnologie
volte al consumismo.
Accetta la realizzazione di un sufficiente grado di comfort per tutte le
sue componenti e l’uso di strumenti considerati utili (acqua calda,
riscaldamento, lavatrice...). Ma considera l’utilità delle tecnologie
solo uno dei criteri dell’accettabilità. Altri parametri di cui tiene
conto sono l’inquinamento, la nocività per chi le utilizza, le
connessioni etiche e politico-economiche nell’uso delle stesse.
Sono anche rifiutate le tecnologie che attribuiscono posizioni di potere
alle persone che ne fanno uso (in virtù delle conoscenze specialistiche
necessarie all’utilizzo).
Nel rispetto della natura, predilige l’uso di risorse rinnovabili:
Acqua solare
Nel 1998 i sogni delle comunarde di poter utilizzare l’energia solare si
realizzano. Finalmente dispongono di due diversi e autonomi impianti
solari, che forniscono corrente, riscaldamento e acqua calda, per un
consumo medio di 700 litri al giorno.
Impianto di fitodepurazione
Un impianto di fitodepurazione a canneto, che utilizza una semplice
tecnologia (sistema Vis). Filtra e depura le acque di scarico e le
riutilizza per irrigare i campi.
Urupia è una comune aperta, alle comunarde si aggregano ospiti e
visitatori che partecipano attivamente ai lavori alla vita sociale e
all’organizzazione della Comune. Tra ospiti, nuove e vecchie comunarde,
le forze si rinnovano. Questa impostazione porta sempre idee fresche e
favorisce lo scambio delle conoscenze. Contesti di apprendimento si
sviluppano senza ruoli già prefissati: comunarde imparano da comunarde e
ospiti, così come questi tra di loro e da esse.
La Comune è stata accettata come un buon posto, dove si provano forme
collettive di vita e di lavoro, dove possibilità di apprendimento
vengono offerte e richieste: nel campo dell’agricoltura biologica, nel
settore delle erbe, della medicina alternativa o dell’alimentazione dei
bambini.
Icona: Block notes
La Comune produce: olio di oliva vergine ed extravergine, vino rosso
-rosato- bianco, ortaggi freschi e conservati (sott’olio, sott’aceto, in
salamoia), frutta e marmellate, pane e prodotti da forno (frise,biscotti,
pucce), miele e prodotti delle api (propoli ecc.), erbe medicinali
essiccate fresche, aceti, pesto ecc…
Associazione URUPIA
Contrada Petrosa s.n.
72021; Francavilla Fontana (Brindisi)
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Malandrine Girls |
02/04/2006 16:42 |
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URUPIA! Significato del nome.
Data:: Dom Nov 27, 2005 1:31 pm
Oggetto:: Ogg: URUPIA! Significato del nome.
Il termine URUPIA ricorda "URU" e "Utopia". L'uru, o Lauru, a
Brindisi, è un personaggio popolare fantastico di cui ci parlano i
nonni.
E' un folletto, non più alto di 60 centimetri, che se ne va in giro
tutto nudo (:-))e indossa un "coppolino" rosso.
Non si sa di chi sia figlio, da dove venga e da quanto tempo esista;
di lui si sa che non invecchia e soprattutto non muore mai.
E' allegro, volubile e dispettoso: alle persone che gli chiedono
"crastodde" (cocci di terracotta) porta monete e a chi gli chiede
monete porta "crastodde".
Per far stancare di più le povere massaie, si diverte molto a
spostare gli oggetti delle case mentre ai contadini, fa dispetto
spostando gli attrezzi da lavoro o intrecciando le code o le
criniere dei cavalli (mio nonno me lo raccontava sempre).
Attenzione,però, non si devono sciogliere le trecce da lui fatte,
pena la morte del cavallo.
La notte preferisce accucciarsi sul petto delle donne che dormono
supine e fa fare loro incubi anziché bei sogni.
Ma se qualcuno vuole fare un dispetto a Lauru basta che gli tolga il
"coppolino" rosso; egli infatti per riaverlo è disposto a regalare
una fortuna.
Ma questa prova è molto difficile, infatti nessuno fino ad ora è
riuscito a prenderlo.
A S. Marzano (prov. di Ta) guardano le comunarde di Urupia proprio
come fossero "Uri", ossia con stupore e curiosità.
Un bacione
Rita
Malandrine Girls |
02/04/2006 16:44 |
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| | | Post: 939 | Registrato il: 16/03/2006
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Utilità delle esperienze di Urupia
Data:: Dom Nov 27, 2005 2:09 pm
Oggetto:: Utilità delle esperienze di Urupia malandrine_g...
Cari ragazzi, ho inviato al giornale gli articoli. Avrei voluto dire
molto di più. Fare un sunto di tutte quelle belle pagine è stato
straziante. Anche cambiare una singola parola di quello che avevo
letto mi è costato sacrificio. Molte delle esperienze fatte ad Urupia,
ci possono aiutare nel nostro progetto. Ne riporterò dei brani,
appena ho tempo. Meravigliose alcune lettere di
ospiti di Urupia, dove si evincono gli stati d'animo, i desideri le
contraddizioni che accompagnano una vita in comune. Insomma, i pro e i
contro di un'esperienza di vita insieme; fatta di differenze, di punti
di contatto, di amicizia e inimicizia, vissuta da gente che a volte è
lì per dare, a volte è lì solo per prendere. Ne vivremo tutte le
sfumature, virtualmente, certo, ma credo che molti di noi impareranno
qualcosa di concreto e ne faranno tesoro (a me è successo davvero).
Sono ancora del parere che la comune non fa per me. Resisterei molto
poco, in una comune. Ho conquistato la mia libertà passo passo, e mi è
costata molto. Come pure capire il mio giusto percorso nel mondo e la
maniera giusta di esprimermi, di essere sempre me stessa, ma anche di
collaborare, di offrire un mio apporto concreto, nel giusto equilibrio
tra il bisogno di dare e ricevere amore e il mio desiderio di libertà.
In realtà mi piacerebbe vivere con tutti, è quello che cerco di fare,
trovare la maniera di allargare gli orizzonti delle conoscenze, delle
amicizie, delle collaborazioni: senza limiti di spazio, di distanza.
Voglio innamorarmi ogni giorno di cose nuove, fare nuove scoperte,
lasciarmi trasportare in nuove avventure...
Dio, che romantica che sono :-) Basta, neh!
Bacioni a tutti, compagni di viaggio
Rita
Malandrine Girls |
26/05/2011 05:42 |
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| | | Post: 5.824 | Registrato il: 21/08/2004
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OSTICA E DIFFICOLTOSA ,MA SAGACE ED ASSAI MALANDRINA spero di essere riuscito ad inserirmi a tutti questi messaggi di estremo valore-valenza-validità |
26/05/2011 05:45 |
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| | | Post: 5.824 | Registrato il: 21/08/2004
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LA CULTURA E ANCHE GLI EVENTI SON DA CONSIDERARE CAPIRE E SCOPRIRE ED ANCHE RENDERSI ALTRETTANTO LOIBERI E SVILUPPATI DOPO I NOSTRI KRINMINALI SVEZZAMNETI SVILUPPATI E DIMOSTRATI???SIAM RIDOTTI OLTRE DOPO LA FRUTTA???SIAMO ALLA STAFFA E DELLO STUFFO E DELLO STAFF DELLA INFAMIA???COME LA INFIBULAZIONE E L;A PENA DI MORTE E LA POLITICA DEL MALE E DELLA RELIGI0ONE DELLA FAZIOSITA' E DEL FANATISMO ED OTTUSITA' E DEGLI EGOISMI VISCERALI E SVILUPPATI???ODDIO SIAMO IN STAZIONE QUASI ALLA FINE DEL VIAGGIO DEI CRETINI???DOPO LA ,CENA N DEI CRETINI A TEATRO E AL CINEMA???? spero di essere riuscito ad inserirmi a tutti questi messaggi di estremo valore-valenza-validità |
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