"Pesce d'aprile: beffa fatta alle spalle di persone ignare o
disattente".
90 mila tonnellate di rifiuti sversati in mare:
beffa fatta alle spalle di persone ignare o disattente.
Lo scempio deve cessare
a Taranto e Provincia
"Pesce d'aprile ai tarantini": questo è il titolo
dell'iniziativa popolare di sabato 1 aprile
contro lo stato d'inquinamento che ha portato
Taranto agli onori della cronaca nazionale.
Infatti, secondo la stampa e le televisioni, sono
90 mila le tonnellate di rifiuti tossici e nocivi
versati nel Mar Grande, provocando una delle più
grandi emergenze ambientale della storia di
Taranto. Per far fronte a questo stato di estremo
degrado, in tutto il territorio provinciale sono
sorti spontaneamente vari comitati per vigilare
sullo stato dell'inquinamento. Oggi, a fianco di
questi comitati jonici, mobilitati per le
discariche (Grottaglie, Massafra, Statte,
Fragagnano, Monteparano, Palagiano, Ginosa,
Palagianello, Manduria, Roccaforzata), sono
intervenute molte altre associazioni come gli
Amici di Beppe Grillo (sezione di Taranto),
PeaceLink, WWF, Legambiente, Casa per la pace di
Grottaglie, Pax Christi, Libera, Rete jonica
ambientale, Assemblea permanente cittadina
sull'ambiente la salute e la sicurezza, Taranto
Viva, Comitato di Quartiere per l'autoorganizzazione sociale Città
Vecchia.
Tutte queste Associazioni si sono date
appuntamento sabato 1° aprile con raduno in
Piazza Ebalia alle ore 16.00 per dire un NO secco a questo scempio.
- 90.000 tonnellate di rifiuti tossici in Mar
Grande, l'equivalente di tutte le automobili
circolanti a Taranto, 1 tonnellata e 270 chili di
scorie inquinate per ogni famiglia tarantina;
- discariche che continuano a crescere di numero o di capienza;
- 1 termovalorizzatore e 1 inceneritore imposti
alla cittadinanza della provincia jonica;
- il Mar Piccolo inquinato;
- la crescita inarrestabile di concessioni per
cave-civetta destinate ad essere riempite di rifiuti;
- la proposta di un rigassificatore;
- la presenza dell'ILVA e di 9 impianti a rischio di incidente
rilevante
Questa la situazione di Taranto e Provincia, che un DPR definisce
"AREA AD ELEVATO RISCHIO DI CRISI AMBIENTALE".
Perciò i promotori dell'iniziativa chiedono:
- a Stato, Regione Puglia, Provincia e Comuni di
Taranto e Provincia di costituirsi parte civile
per il disastro ambientale in Mar Grande;
- che siano rimossi i dirigenti provinciali e
regionali responsabili del rilascio di permessi illegittimi;
- che l'Amministrazione Regionale e Provinciale e
le Amministrazioni comunali joniche esigano
dall'ARPA (Agenzia Regionale Protezione
Ambientale), l'esito dei controlli previsti dalla
legge e prendano i dovuti provvedimenti quando
vengono segnalati parametri di pericolosità;
- che sia potenziata l'ARPA di Taranto (Agenzia
Regionale Protezione Ambiente), che conta un organico di sole 7 unità;
- che si avvii una nuova procedura per giungere a
una effettiva bonifica del Mar Piccolo;
- che la proposta di legge regionale di
iniziativa popolare che regolamenta l'ingresso
dei rifiuti speciali in Puglia sia fatta
approvare al più presto dal Consiglio provinciale
e dai Consigli comunali dell'area jonica;
- che per l'intero specchio-acque di Taranto sia
immediatamente redatto e approvato un severissimo
"Piano di caratterizzazione" a maglie
particolarmente strette, che preveda la messa in
sicurezza e quindi la bonifica totale dell'area
marina in modo che nessuno si sogni di
realizzarvi opere che possano aggravare la già
catastrofica situazione ambientale di Taranto e della sua provincia.
Per evitare ogni strumentalizzazione l'iniziativa
si svolgerà senza bandiere, senza slogan e senza
striscioni. Avrà come simbolo unificante
unicamente il disegno di un pesce d'aprile con la maschera
anti-inquinamento.
L'iniziativa popolare vedrà anche la
partecipazione di alcuni artisti di piazza come
Giovanni Guarino e di Alessandro Langiu che
animeranno la serata con spettacoli per bambini
che sono stati pensati per far riflettere anche
gli adulti. Il primo spettacolo dal titolo "Lino
il topolino coraggioso" si terrà in Piazza della
Vittoria ore 18,30. A fine manifestazione
prevista per le ore 20 ci sarà una riflessione
conclusiva sempre in Piazza della Vittoria.
Verranno distribuiti pesci d'aprile ai passanti
per ricordare che alle spalle dei tarantini vi è
sempre qualcuno in agguato e per evidenziare
quanto sia necessario vigilare continuamente per
evitare brutte sorprese come quella recente dello
scarico in mare delle scorie inquinate.
L'iniziativa popolare avrà anche un risvolto
molto pratico in quanto verranno raccolte le
firme per la regolamentazione della circolazione
dei rifiuti speciali nella nostra regione. E' una
proposta di legge di iniziativa popolare che può
essere firmata in presenza dei consiglieri
provinciale che potranno autenticare le firme.
I promotori invitano la cittadinanza a
partecipare, come pure i consiglieri provinciali
per l'autenticazione delle firme.
Per informazioni e ulteriori adesioni
http://www.tarantosociale.org
Dal sito si può scaricare il logo
dell'iniziativa: un pesce con la maschera anti-inquinamento.
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